Frequentando costantemente Facebook, il Social Network di grande successo, ho potuto leggere quasi quotidianamente le decine e decine di gruppi creati, a partire dal 6 aprile (la tragica data che ricorda il sisma che ha scosso l’intero Abruzzo), in sostegno della regione.
Molti gli aiuti concreti: donatori di sangue e volontari di tutta Italia si sono mobilitati in soccorso alle zone maggiormente colpite. Accanto a tutti i gruppi che incitavano a mobilitazioni di questo tipo, svariati sono stati anche quelli di natura totalmente ‘simbolica’, finalizzati a dare un sostegno morale ai sopravvissuti e parenti delle vittime.
Devo ammettere però che tra i tanti gruppi, oltre a quelli menzionati ce ne sono stati altrettanti direi quasi ‘fastidiosi’, della serie ‘Firmiamo affinché l’intero montepremi del superenalotto vada interamente ai terremotati abruzzesi’. Oggi, un altro sullo stesso tono: 'Facciamo donare all’Abruzzo 299000,00 euro vinti da Ferdi al GF2009'.
Bene: volete sapere la mia? Io, se giocassi costantemente al superenalotto e avessi partecipato al reality show vincendolo, non permetterei a nessuno di dirmi cosa devo o non devo farne con i miei soldi. No, non sono egoista. Ma evito di immischiarmi in quel vasto ramo di perbenismo che inquina il nostro Paese. Tutto qui.
Gli aiuti non sono mancati, non mancano né mancheranno, come abbiamo saputo dimostrare ogni qualvolta il nostro Paese sia stato vittima di grandi catastrofi naturali. Vestiario, migliaia di sms da un euro, bonifici, cibo.
A mio parere però, è un po’ azzardato avere delle pretese simili. Al di là di ciò che Ferdi deciderà di farsene con quei soldi, nessuno può fare le sue veci. Nè la celebrità né i soldi ripagano, sia chiaro. Ma per quanto sia la prima a sostenere che la sua vittoria, Ferdi se la sia, strategicamente o meno, guadagnata grazie al buonismo della popolazione italiana che ha seguito il reality (ieri sera mezza Italia era incollata ai teleschermi), ora, la stessa buona fetta di popolazione non può affermare o addirittura pretendere il contrario.
Per fortuna, la gara di solidarietà per l’Abruzzo ancora non si interrompe. In campo scendono anche i ‘big’ della musica italiana.
La Pfm, Roberto Vecchioni e Daniele Silvestri. Francesco Renga, Afterhours e le Vibrazioni, ma anche Cristiano De Andrè, Luca Barbarossa, Tony Levin Stickmen Trio. E ancora Tullio De Piscopo, Mauro Pagani, Eugenio Finardi, Francesco Baccini, Giò Di Tonno e Michele Zarrillo. Sono solo alcuni dei grandi nomi della musica che parteciperanno all’evento “Insieme per l’Abruzzo”, il concerto che si terrà il 28 aprile al PalaSharp di Milano.
Ma non solo: oltre 50 cantanti capitanati da Jovanotti e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, hanno organizzato un’iniziativa canora, sostenuta dalla ‘Sugar’ di Caterina Caselli.
L’obiettivo è la registrazione di una canzone corale, ‘Domani’, la cui uscita è prevista per la prima settimana di maggio in versione digitale per Itunes e in versione cd singolo, e i cui proventi saranno devoluti alle popolazioni colpite dal sisma. Tra le voci, Luciano Ligabue, Laura Pausini, Gianna Nannini, Giorgia, Claudio Baglioni, Tiziano Ferro, Elisa, Franco Battiato e Cesare Cremonini. Ed ancora Francesco Renga, Piero Pelù, Gianluca Grignani, Morgan, Carmen Consoli, Nek, Luca Carboni, Elio e le Storie Tese, Giusy Ferreri, Antonello Venditti, Fabri Fibra, J-Ax, Max Pezzali, Caparezza, Al Bano, Massimo Ranieri, Samuele Bersani, Pacifico, Mango, Ron, Roy Paci, Frankie Hi-Nrg, e i Negramaro, ai quali dovrebbe unirsi anche Ivano Fossati. Questo è quanto reso noto dall’Ansa.
Nessun commento:
Posta un commento