Quando ormai i riflettori sulla Regione disastrata dal terremoto dello scorso 6 aprile stavano per spegnersi, ecco che si riaccendono con forza, per illuminare l’ultima grande idea del premier Berlusconi.
Con una mossa a sorpresa, Silvio Berlusconi comunica ai media la decisione di spostare il summit previsto in luglio a La Maddalena, direttamente a L’Aquila, centro maggiormente colpito dal sisma.
Decisione importante la sua, che insieme agli 8 miliardi da stanzionare alla Regione, diluiti in 3 anni, e che porteranno alla ricostruzione dell’Abruzzo senza il ricorso ad un aumento delle tasse (‘Non si mettono le mani nelle tasche degli italiani’, afferma il Premier), hanno prodotto un aumento del consenso, salito di quattro punti percentuali al 56% (secondo il sondaggio Ipr pubblicato il 20 aprile scorso su Repubblica).
Ma perché dunque, questo cambio improvviso di programma, quando ormai i lavori a La Maddalena erano giunti ad un buon punto?
«Troppo bella e lussuosa in tempi di crisi», questa la giustificazione principale di Berlusconi. Ben lontano dai criteri di sobrietà e serietà, questa volta se ne fa promotore.
Approfittando inoltre di uno dei temi che verrà trattato durante il summit più importante dell’anno, quello cioè della prevenzione dei cataclismi naturali, «quale sede è più appropriata di una terra ferita dal terremoto?».
Ci sarebbe poi tutta la questione che ruota intorno al dispendio di soldi. 220 milioni di euro risparmiati. Così si sostiene, anche se le somme sembrano fin troppo gonfiate nell’entità. E ancor più discutibile sarebbe la sua scelta di non unificare in una sola giornata elezioni europee, amministrative e referendum, con un dispendio impensabile di soldi (‘solo’ 50 milioni a detta di Silvio). Ma questa è un’altra storia.
Sulla polemica sorta attorno alla ‘questione sicurezza’, invece, Berlusconi mette subito tutti a tacere, facendo affidamento alla ragionevolezza dei contestatori: «Non credo che i no global avrebbero la voglia, la faccia e il cuore di fare manifestazioni dure» proprio nella zona «ferita» dal sisma.
A La Maddalena indignata, non resta dunque che prendersi il ‘contentino’, ospitando in autunno il vertice del G8 sull'ambiente sollecitato dal presidente degli Stati Uniti, Obama.
Accettate le scuse del Presidente Berlusconi, il Presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, si è accontentato di un consolatorio quanto riparatore commento del Premier: «La Maddalena era persino troppo bella... sarebbe stato un G8 non consono al momento che passiamo tutti per la crisi economica».